Sempre più clienti che hanno installato l’accumulo, ci chiedono spiegazioni in merito alla comunicazione ricevuta dalla Regione Lombardia, di seguito riportata:
Gentile signora,
Gentile signore,
La contatto in quanto il suo nominativo compare nell’elenco di coloro che hanno usufruito dell’incentivo regionale per l’acquisto e l’installazione di un sistema di accumulo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici (Bandi Accumulo 2016 e 2017)..
Regione Lombardia, in collaborazione con Ricerca sul Sistema Energetico – RSE SpA, ha intenzione di partecipare alla sperimentazione di uno dei primi progetti pilota (in Italia, ma fra i primissimi anche in Europa) riguardanti il coinvolgimento delle piccole utenze al Mercato dei Servizi di Dispacciamento, secondo la normativa stabilita dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) con la delibera 300/2017.
Il progetto consiste nell’aggregazione virtuale di numerosi piccoli sistemi di accumulo al fine di poterli gestire come un unico grande impianto; ogni piccolo sistema di accumulo opererà come di consueto (effettuando autoconsumo), mettendo a disposizione dell’aggregato solo una porzione di capacità che non sarebbe altrimenti sfruttata. In questo modo l’aggregato, gestendo la porzione di capacità resa disponibile da ogni utenza, può offrire servizi ad alto valore aggiunto alla rete di distribuzione, senza interferire nelle funzioni principali a cui è dedicato ogni singolo sistema di accumulo.
Ogni singolo utente formalizzerà in un contratto con l’aggregatore i benefici derivanti dalla messa a disposizione della capacità del proprio sistema di accumulo.
L’accesso al Mercato dei Servizi di Dispacciamento è possibile solo per un aggregatore virtuale con una taglia minima di 1 MW, corrispondente ad almeno un migliaio di utenze residenziali.
Per tale motivo Le chiedo la disponibilità all’invio di comunicazioni da parte di RSE SpA con tutti i ragguagli relativi alla proposta di sperimentazione.
RingraziandoLa sin da ora per la collaborazione che vorrà fornire Le porgo i miei più cordiali saluti.
Ing. Anna Fraccaroli
Struttura Gestione invasi idroelettrici, utenze idriche e reti energetiche
DG Enti locali, montagna e piccoli comuni
A fronte di questa comunicazione, abbiamo chiesto altre delucidazioni. La Regione Lombardia ci ha così risposto:
Gentile signora,
Gentile signore,
La contattiamo a seguito della precedente email inviata dalla Regione Lombardia riguardo la possibilità di inserire il Vostro sistema di accumulo all’interno di un progetto pilota atto a fornire servizi alla rete elettrica. Tale progetto non comporterà né costi a Vostro carico, né cambiamenti nelle abitudini di utilizzo del Vostro impianto, ma a regime potrà invece generare ricavi aggiuntivi.
La delibera 300/2017 pubblicata da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha permesso a unità di consumo e di produzione di energia elettrica, anche di piccola taglia, di partecipare al Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD), utilizzato da TERNA (gestore della rete di trasmissione elettrica italiana) per garantire la fornitura dell’energia elettrica, facendo fronte alla variabilità tipica dei carichi e a quella delle fonti rinnovabili, sempre più numerose. Al MSD possono partecipare solo impianti di grossa taglia o aggregati di piccoli impianti.
Quello che Vi stiamo proponendo è un progetto sperimentale riguardante l’aggregazione in Lombardia di numerosi sistemi di accumulo al fine di partecipare a questo tipo di mercato. La gestione dell’aggregato sarà effettuata da un’azienda, chiamata aggregatore, che si occuperà da un lato di interfacciarsi con Terna, dall’altro di predisporre tutti gli strumenti di misura e controllo necessari per poter gestire il Vostro sistema di accumulo, senza alcun onere a Vostro carico. E direttamente con l’aggregatore verrà definito il compenso per la partecipazione al MSD che spetterà a ogni utente al termine del periodo sperimentale.
RSE (Ricerca sul Sistema Energetico), centro di ricerca del gruppo GSE, ha condotto vari studi sull’utilizzo dei sistemi di accumulo per utenze residenziali. Da tali studi è emerso che le batterie accoppiate ad impianti fotovoltaici e dedicate ad eseguire autoconsumo di un utente residenziale presentano alcuni periodi di scarso utilizzo, durante i quali potrebbero essere utilizzate per offrire servizi a valore aggiunto sul MSD. Si noti che la partecipazione all’aggregato di ciascun sistema di accumulo non pregiudica il normale funzionamento in modalità di autoconsumo, che rimarrà invariato. Inoltre, poiché i servizi aggiuntivi richiesti ad ogni batteria saranno limitati come frequenza e intensità, l’invecchiamento aggiuntivo della batteria dovuto a tale utilizzo sarà minimo.
RSE collaborerà con l’aggregatore al fine di gestire nel migliore dei modi i sistemi di accumulo di ogni utente per ottenere il massimo risultato, senza costi aggiuntivi e senza cambiamenti alle abitudini di utilizzo. Si prevede che in seguito ai risultati di questo progetto potranno essere avviati numerosi altri progetti analoghi, che potranno estendersi a tutto il contesto nazionale. L’aggregatore che ha dato la sua disponibilità a partecipare al progetto pilota è Evolvere S.p.A., che Vi contatterà per verificare caso per caso l’effettiva fattibilità tecnica e proporVi le condizioni di partecipazione all’aggregato.
Gentili clienti,
a seguito di un’attenta lettura, sembrerebbe che chi s’interfaccia con Terna, e che si occupa d’installare l’apparecchiatura necessaria al controllo del vostro impianto, denominato aggregatore, sarà anche, colui con cui sarà discusso il vostro compenso per la partecipazione al MSD “mercato dei servizi di dispacciamento”.
Dal documento inoltre, si evince che in teoria, il vostro accumulo venga utilizzato nei periodi di inattività, quindi per quanto riguarda la gestione dell’impianto non dovrebbe cambiare nulla rispetto alla situazione attuale.
Purtroppo non abbiamo altri dati per valutare l’effettiva convenienza, essendo poi sperimentale non esiste una casistica per capire l’effettiva dinamica né convenienza; di fatto è dalla trattativa privata fra Voi e l’aggregatore che scaturirà il vostro compenso.
Riportiamo i contatti menzionati sulla lettera di risposta del RSE, che potrete contattare per avere ulteriori delucidazioni.
Per informazioni su RSE potete consultare il nostro sito http://www.rse-web.it/
Per informazioni su Evolvere, potete consultare il sito https://www.evolvere.io/
Per informazioni rivolgersi all’Ing. Luigi Pellegrino aggregazione.accumuli@rse-web.it