Auto elettriche senza «range anxiety»? Un sogno che inizia a diventare realtà
La sfida nel mondo dell’elettrico è ormai lanciata. I grandi big sono ormai scesi in campo con i gioielli di famiglia, spremendo dalle batterie tutto il possibile. Si viaggia per 400-600 km con una sola ricarica completa, e la possibilità di fare un “rabbocco” tramite una ricarica rapida, permette di allungare ancora di più il tragitto.
“Allora ci siamo?” Verrebbe da chiedersi, ma la risposta è ancora: “no!” Se andiamo ad escludere le varie Opel Ampera-e con 520 km di autonomia, la nuova Zoe che ne ha dichiarati oltre 400, e la nuova Leaf in arrivo tra breve che raggiungerà i 550, tutte le altre -e fra queste l’atteso Suv di Audi e-tron con 500 km e la Volkswagen I.D. attestata per 600 km di autonomia, sono ancora nella fase finale, ma non saranno in dirittura d’arrivo prima del 2020.
Ma alle auto di serie fanno bene anche i prototipi, senza i quali non si potrà sperare nella realizzazione in serie. Molti veicoli elettrici sono impiegati quotidianamente con grande successo e soddisfazione per utilizzi specifici e sempre più ne appaiono nei listini delle Case . Era scontato quindi trovare tante le novità sparse a macchie di leopardo su moltissimi stand di Ginevra, anche da parte di marchi che non ti aspetti. Come la Bentley Exp 12 Speed 6e Concept, una roadster di lusso piombata nel mondo delle auto elettriche e progenitrice del futuro modello di serie che secondo il brand inglese potrà viaggiare con una sola ricarica (rapida ad induzione, per altro) tra Londra e Parigi o fra Milano a Monaco. Frattanto Bentley inizierà a introdurre in gamma alcuni modelli plug-in a partire dalla Bentayga che arriverà nel 2018. Inattesa anche la Morgan Uk 1909 EV3 realizzata in soli 19 esemplari per festeggiare l’anniversario.
Guardando all’Italia, spicca la proposta di Pininfarina, la H600, una raffinata berlina di lusso elettrica sviluppata e prodotta per Hybrid Kinetic Group, dotata di range extender a turbina che le permette di percorrere fino a 1.000 km senza bisogno di ricarica, spinta da due motori elettrici da oltre 600 kW (più di 820 cv) e con prestazioni da supersportiva. Un mix di design puro e tecnologia attenta all’ambiente. E questa è solo la prima di un’intera gamma di vetture che Pininfarina svilupperà per il committente orientale.
La famiglia Giugiaro che ha lasciato la proprietà dell’Italdesign nel 2015 al Gruppo Vw, resta in campo con Giorgetto e Fabrizio che firmano il design della Techrules Ren, una supercar elettrica ad autonomia estesa con un sistema a turbina. La Ren è il primo veicolo di serie dell’azienda cinese specializzata nella ricerca e sviluppo in ambito automotive e adotta la sua tecnologia proprietaria di powertrain ibrido con generatore TREV (Turbine-Recharging Electric Vehicle), con la turbina che si attiva solo quando la batteria è scarica. La versione top di gamma ha due motori all’avantreno e 4 posteriori alimentati da una batteria da 25 kWh. L’autotelaio, molto leggero, è costruito dalla L.M. Gianetti di Torino, specialista internazionale nella realizzazione di auto sportive e da competizione. Vanta una potenza di 960 kW (1305 cv) e ha un’autonomia di 1.170 km con il serbatoio da 80 litri di gasolio.
Spingendosi più avanti nel tempo –si parla del 2030 e oltre- la Italdesign, invece, rilancia con il prototipo Pop.Up, il primo sistema di trasporto modulare completamente elettrico, studiato per ridurre il traffico nelle affollate megalopoli del futuro. Un progetto concreto realizzato assieme alla Airbus, Pop.Up sfrutta appieno sia lo spazio terrestre, sia quello aereo utilizzando 8 motori per “volare” e 2 per viaggiare a terra, perfettamente integrandosi con il massimo livello di guida autonoma.
Restando nel 2030 la Toyota propone la i-Tril, una piccola tre posti totalmente elettrica sviluppata in collaborazione con il centro stile ED2 di Nizza. Una via di mezzo tra un’auto lunga meno di tre metri e una moto con l’abitacolo che si inclina in curva.Una volta a bordo il guidatore può guidare o affidarsi al sistema di guida autonoma.
Tra il futuristico e la versione di serie, Renault ha creato un esemplare unico della Zoe e-Sport che farà da apripista a tutte le gare di Formula Elettrica con 460 cv e 640 Nm di coppia, ottenuti grazie ai 40 kWh della batteria agli ioni di litio, raggiungendo velocità superiori a quelle delle Formula E.
Ma non finisce qui. Honda ripropone la NeuV, già vista al Ces di Las Vegas, la Volkswagen la I.D. Buzz, che ricorda l’indimenticabile furgoncino “Bulli”, e la Jaguar la berlina i-Pace che arriverà sul mercato nella seconda parte dell’anno prossimo con un’autonomia di 500 km.
La Peugeot lancia il Partner Tepee Electric con oltre 170 km di autonomia, riuscendo a soddisfare i bisogni della gran parte degli automobilisti europei che mediamente percorrono meno di 60 km al giorno.
Nel 2019 arriverà la Artega Superelettra in serie limitata di 50 esemplari, realizzata in collaborazione con la Carrozzeria Touring Superleggera. Particolare l’abitacolo a tre posti con guida centrale, e l’impiego profuso di fibra di carbonio a coprire il telaio tubolare. La potenza di 1.020 cv è erogata da quattro propulsori Voltabox. Il pacco batterie stipa fino a 120 kWh per consentirle un’autonomia di circa 500 km. Le prestazioni sono notevoli per la berlinetta italo-tedesca: 300 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.7 secondi. Il prezzo è da prototipo: quasi un milione di euro. Tra le dream car sportive ancora non pronte per la serie spiccano la Quant 48 Volt della Nanoflowcell, una supercar da 760 kW, trazione 4×4, capace di raggiungere 300 km/h e avere un’autonomia attorno ai 1.000 km, e la Dendrobium, un concept 100% elettrico con 1.500 cavalli e un’accelerazione da Ferrari, realizzata dalla Vanda Electrics di Singapore in collaborazione con la Williams Engineering.
DA FONTE: “IL SOLE24ORE”